IL COLORE IN CASA
Urra Apogeo 2006
Dall’introduzione:
“ Mentre annotavo i sogni dei pazienti chiedevo i colori. Domanda insolita.
Alcuni rispondevano che non se li ricordavano, altri dicevano che sognavano in
bianco e nero, ma molti incominciavano a parlarne… E’ stato così che ho scoperto
che il colore dei sogni di ognuno di noi è diverso, e che i cambiamenti di
colore hanno un senso e accompagnano in qualche modo i miglioramenti o i
peggioramenti della malattia. Poi ho iniziato ad osservare con più attenzione
anche i colori dell’abbigliamento (…).
Il colore degli ambienti a dire il vero è stato quello che si è imposto per
ultimo alla mia attenzione. Ha incominciato soprattutto a colpirmi il fatto che
molti pazienti verso il termine della terapia cambiavano i colori della loro
casa: certo non accadeva sempre, ma abbastanza spesso da attirare l’attenzione.
Queste trasformazioni avevano il significato di una sorta di ‘voltar pagina’, un
lasciarsi alle spalle il passato con i suoi dolori per entrare in una nuova fase
di vita. Mi hanno incuriosito questi colori ‘nuovi’ e la loro differenza dai
vecchi: mi chiedevo se c’erano colori che si prestavano meglio di altri ad
accompagnare un processo di guarigione, a favorire dei cambiamenti e ad
esprimerne la direzione. (…)
Si è così aperto un campo di attività per me nuovo ed estremamente affascinante
che non ho più abbandonato. Nel corso delle consulenze si è via via definita la
metodologia più adeguata: si trattava in sostanza di capire quali erano i
desideri e i bisogni specifici degli abitanti della casa e di individuare le
gamme di colore più adatte a creare l’atmosfera voluta. Perché la casa si adatti
davvero al suo abitante deve rispecchiarne certo la natura, ma deve anche
coglierne il momento esistenziale, e accompagnarlo, fornendo quegli stimoli che
rispondono ai bisogni di quel particolare periodo e che ne bilanciano gli
squilibri.
Questo libro intende condividere l’esperienza accumulata e indicare alcuni
criteri utili per scegliere i colori della propria casa nel modo più adeguato
alle esigenze personali. Sottolineo sempre che non esistono dei colori standard
da usare e che la scelta dipende dal momento di vita che si sta attraversando.
Ho voluto anche indicare quali colori sono benefici per alleviare alcuni
disturbi fisici ed emotivi molto comuni e come si possa in caso di necessità
cambiare del tutto il cromatismo di un ambiente con dei piccolissimi
accorgimenti a effetto immediato. Mi è sembrato opportuno inserire anche un
breve capitolo sul colore dei vestiti perché offre un campo interessante in cui
verificare subito l’effetto dei vari colori. E ho voluto inserire il capitolo
sul colore nei luoghi pubblici per dare un’idea di come si possano applicare dei
criteri diversi, ma ugualmente validi, quando un luogo è frequentato da molte
persone e non ci si può basare sulle caratteristiche individuali per operare
delle buone scelte cromatiche.
Mi auguro che questo libro possa dare al lettore una prima mappa per orientarsi
nella scelta dei colori per la sua casa e che possa incuriosire i responsabili
del cromatismo degli ambienti pubblici, e spingerli a portare un’attenzione
sempre più consapevole ai colori di ambienti di cui poi tutti usufruiamo. Ma
soprattutto desidero invitare ognuno a non trascurare la meravigliosa
possibilità che le energie dei colori ci mettono a disposizione: recuperare la
sensibilità personale al colore apre nuovi orizzonti, permette di distinguerne
la carica energetica e il valore simbolico, e di farne un uso personale in mille
aspetti della vita quotidiana.”